2 orientali in un sabato sera
domenica, giugno 11, 2006

Ieri notte ho avuto modo di vedere "Memorie di una Geisha" e "Lady Vendetta", uno che parla di una giapponese e l'altro di una coreana. Entrambi molto molto belli!
Il primo è romantico ma anche un poco tragico a mio parere... L'attrice protagonista di cui ovviamente non so il nome, è molto brava, anche se non ho capito se gli occhi blu erano naturali o se erano lenti a contatto...
Mi è piaciuta moltissimo la scena del ballo da solista della protagonista...
Passando a Lady Vendetta, da quello che ho capito conclude un ciclo di film sulla vendetta, ognuno con storie a se stanti... Però l'ho trovato abbastanza violentino... Ed è incredibile come storia... Insieme a Lady vendetta(se decidete di vederlo) prendete anche Old boy^^
Scleriamo Tata alle domenica, giugno 11, 2006 | Permalink |


5 Comments:


  • At 10:05 PM, Blogger LuKa

    l'attrice in questione si chiama zhang ziyi, è cinese, ha gli occhi scuri ed è un ottimo esempio di come la bellezza non vada ad inficiare la bravura.  
  • At 8:23 AM, Blogger sistren

    si..però aver fatto interpretare una giapponese a una cinese è un po una pecca..
    anche se lei è piaciuta molto anche a me.
    suggerisco pure Ferro3 che mi è piaciuto tantissimo..l'Arco e Lanterne Rosse.  
  • At 12:12 PM, Blogger MonstruM

    Infatti in Cina c'è stato una sorta di boicottaggio al film...si sono risentiti parecchio!


    Se vi piace il cinema orientale io consiglierei qualsiasi film di Takeshi Kitano o di Lee Chang-dong (Oasis) o ancora Tsai Ming-liang (in particolare di quest'ultimo vedi se riesci a trovare Rebels of Neon God, che in italia non è stato distribuito ma si trova in rete)  
  • At 1:25 AM, Blogger LuKa

    oltre alla pecca nippo-cinese c'è da pensare al fatto che il film è, in realtà, una produzione per la gran parte americana, quindi ancora più destabilizzante.  
  • At 1:09 AM, Blogger Quell'Uomo

    Se ti va di continuare il racconto a più mani dei blogghisti, aggiungi 34 parole e mandalo a chi ti pare.
    Questo è il racconto attuale:

    Fibonacci racconta.


    Era buio nella grande madrasa allagata di vino. Non è una metafora: dappertutto rigagnoli di rosso lambivano il tetro atrio.
    Il tetro atrio venne aperto, la luce invase la stanza rivelando l'orrore.

    Quel che per tutti noi appariva come inconsistente, era in realtà un mix letale di psicofarmaci e film dei fratelli Vanzina.